No IMU, le richieste degli agricoltori sul tavolo di Crocetta

No IMU, le richieste degli agricoltori sul tavolo di Crocetta

Oltre un migliaio di imprenditori agricoli, più di 500 solo da Catania e provincia, hanno partecipato ieri al sit-in organizzato a Palermo da Agrinsiene, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative aderenti a CIA, Confagricoltura ed Alleanza delle cooperative (AGCI, Confcooperative e Legacoop).

Motivo della mobilitazione, portare all’attenzione della politica regionale le difficoltà di un settore che nel corso del 2014 è andato incontro ad una serie di aggravi di ordine fiscale pari ad oltre 760 milioni di euro. La parte più rilevante degli aggravi è riconducibile all’imposizione dell’IMU sui terreni agricoli. Una tassa duramente contestata dagli agricoltori e che vede la Sicilia come la regione che rischia di subire le conseguenze peggiori in termini di tassazione.  “Una tassa – si legge nel documento presentato da una delegazione di Agrinsieme Sicilia al presidente della Regione, Rosario Crocetta – che non tiene conto degli indici economici che descrivono l’Isola come una delle realtà più svantaggiate dell’Unione Europea, al punto da farla rientrare nel cosiddetto “Obiettivo 1.  Non è stato poi considerato l’altro grave handicap della Regione, ovvero quello dell’insularità per cui sono previsti, sempre a livello comunitario, dei meccanismi di compensazione economica”. “Il paradosso – si legge ancora nel documento di AGRINSIEME – è che alcune zone produttive del Paese, ad altissimo valore aggiunto, sono state esentate dal pagamento dell’imposta, mentre in Sicilia sono raddoppiati i comuni assoggettati al balzello fiscale sostitutivo dell’ICI”.

Considerazioni, quelle degli agricoltori siciliani, condivise dal presidente della Regione che si è dichiarato disponibile ad affrontare sul piano politico l’intera vicenda. Come prima iniziativa è stata inoltrata una richiesta urgente di incontro al ministro dell’agricoltura, Martina chiedendo anche il coinvolgimento del responsabile dell’economia Padoan.

Contemporaneamente agli uffici legali della Regione è stato attribuito il compito di approfondire la materia ed individuare eventuali spiragli di incostituzionalità per impugnare la norma recentemente approvata dal Parlamento nazionale.

Come segnale concreto di solidarietà alla categoria il Presidente Crocetta si è poi dichiarato disponibile ad inserire, nella nuova manovra finanziaria in via di approvazione da parte dell’Assemblea Regionale alcuni correttivi in materia di credito, ed in particolare, quello destinato alla formazione delle scorte. Ed inoltre l’introduzione di un bonus energia, che potrebbe riguardare le utenze elettriche, ed un intervento per la quota di gasolio non agevolato, quest’anno decurtata in misura pari al 23%.

Per l’8 aprile prossimo è invece stato convocato un tavolo presso l’assessorato all’agricoltura per fare il punto della situazione e definire tutti gli altri punti della piattaforma, ovvero accesso al credito, avvio del nuovo PSR ed abbattimento dei costi di produzione.

I sindaci della Sicilia con L’ANCI si riuniranno ad Enna nei prossimi giorni per affrontare come primo punto la questione dell’IMU sui terreni agricoli, dichiarando di voler condurre una battaglia a sostegno degli agricoltori.

Intanto da Agrinsieme Catania – presenti con Giovanni Selvaggi, Pippo Di Silvestro e Giosuè Catania, Luciano Ventura –   confermano la volontà di continuare le iniziative per sensibilizzare la classe politica e le istituzioni su una questione determinante quale l’abolizione dell’Imposta IMU sui terreni la cui ricaduta sarebbe devastante per le imprese agricole, non escludendo per scongiurare tale effetto di rivolgersi al TAR per la sospensiva della legge.

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