Olio. L’accordo tra Confagri e Deoleo per l’acquisto di Evo siciliano entra nel vivo

Olio. L’accordo tra Confagri e Deoleo per l’acquisto di Evo siciliano entra nel vivo

Il protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso giugno tra Confagricoltura Deoleo Spa, che prevede l’acquisto da parte della multinazionale proprietaria dei marchi Sasso e Carapelli un rilevante quantitativo di extravergine da commercializzare sui mercati esteri esclusivamente come olio 100% made in Italy, entra nella sua fase operativa. Il 16 ottobre alla Camera di Commercio di Palermo si è tenuto un incontro tra i dirigenti dell’azienda olearia, frantoiani e produttori associati all’Organizzazione agricola, con l’obiettivo di illustrare finalità e modalità di applicazione dell’accordo.

L’incontro, preceduto da un tour dei dirigenti della Deoleo Carapelli Sasso nei frantoi e negli uliveti siciliani, è stato l’occasione per verificare i requisiti dei frantoi partecipanti alle attività per la prima annualità e per coinvolgere ulteriori operatori per le annualità successive. Il protocollo prevede di avviare interventi diretti all’incremento dei mercati di sbocco per le produzioni olearie, con un contestuale miglioramento sia della produzione che della produttività; ma anche di implementare alcune caratteristiche qualitative dell’olio di oliva extravergine e la sostenibilità della sua produzione a condizioni mutualmente vantaggiose per tutti gli operatori della filiera.

 “Il nostro impegno è lavorare insieme per creare valore aggiunto nella filiera, attraverso azioni che puntino ad un aumento della produzione, della produttività, della qualità e della sostenibilità”, ha affermato Enrico Poggi, direttore globale delle vendite della Deoleo.

“Il protocollo d’intesa con Deoleo è una grande opportunità per la nostra olivicoltura. La produzione dell’olio di oliva destinato ad extravergine in Italia è notoriamente insufficiente a soddisfare il fabbisogno dell’industria di trasformazione e del consumo – ha dichiarato Giovanni SelvaggiPresidente regionale della sezione olivicola di Confagricoltura -. La nostra produzione deve crescere fino a soddisfare la domanda interna per poi puntare anche su promettenti mercati esteri, come gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina”. “Per ottenere questo risultato bisogna puntare forte, anche insieme a partner importanti come Deoleo, sull’innovazione e sull’estensione delle superfici coltivabili”.

 “Stiamo lavorando insieme per nuovi rapporti di filiera, puntando sulla condivisione degli obiettivi, in un’ottica interprofessionale – ha sottolineato Ettore Pottinopresidente di Confagricoltura Sicilia -. C’è da agire assieme con politiche di aggregazione ed integrazione a livello di comparto agricolo ed industriale, rafforzando l’export, e rilanciando i consumi anche attraverso adeguate campagne di comunicazione”.

“Abbiamo bisogno un piano olivicolo nazionale che ci aiuti ad incrementare la produzione fornendo anche condizioni migliori di accesso la credito per gli imprenditori agricoli”, ha concluso Alessandro Gambuzza componente della giunta nazionale di Confagricoltura. 

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