Maltempo, Confagricoltura CT: “Per noi come tsunami, subito misure straordinarie”

Maltempo, Confagricoltura CT: “Per noi come tsunami, subito misure straordinarie”

ll vice premier Di Maio e il Governo si attivino per far sì che alle aziende agricole della Sicilia orientale colpite dalle piogge alluvionali, paragonabili a uno tsunami, sia riconosciuto lo stesso trattamento che hanno ricevuto le aziende agricole di Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo messe in ginocchio dal terremoto”. Lo ha chiesto il presidente di Confagricoltura Catania, Giovanni Selvaggi, in occasione della visita nel Catanese del ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. “Ringrazio il ministro Di Maio per aver deciso di venire a vedere con i propri occhi quanto accaduto – aggiunge -. Abbiamo subito una sorta di tsunami e per questo motivo chiediamo anche noi, come già successo per i territori colpiti dai terremoti di fine 2016 e inizio 2017, lo sblocco immediato, da parte dell’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), del pagamento straordinario in anticipo del 100 per cento dei titoli Pac e dei contributi del greening per il 2018 per gli agricoltori delle province di Catania, Enna e Siracusa”. “In questa fase così critica – spiega Selvaggi – le imprese che producono Pil e danno lavoro dovrebbero essere agevolate e, invece, attualmente siamo ancora in attesa dell’anticipo dovuto, dei titoli pari al 70 per cento, ma anche di quello che ci spetterebbe di diritto ancora non c’è traccia, anche a causa di una serie di complicazioni burocratiche tra Agea e Prefetture circa il rilascio delle certificazioni antimafia”. Gli imprenditori agricoli chiedono, inoltre, l’immediato blocco delle tariffazioni Inps e la sospensione dei contenziosi con banche e ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Per quanto riguarda la conta dei danni la situazione delle aziende è “drammatica”. “In questa ultima settimana – racconta il presidente degli imprenditori agricoli catanesi – ci sono pervenute centinaia di segnalazioni da parti dei nostri associati. I nuovi agrumeti, appena reimpiantati dopo aver estirpato quelli colpiti dal virus triteza, sono stati spazzati via. Quelli con piante già pronte a fruttificare stanno soffrendo e presentano già sintomi di ‘allupatura’, una malattia che porta all’asfissia delle piante in tempi rapidi”.

Anche per ricominciare a reimpiantare gli agrumeti spazzati via dalle piogge, “i cui effetti sono stati aggravati dalla mancata manutenzione di fiumi e canali, sarebbe opportuno un bando apposito di ISMEA” auspica Selvaggi. Sulla campagna agrumicola in corso, il presidente di Confagricoltura Catania rassicura consumatori e buyer. “L’unica certezza per gli imprenditori agricoli è che la campagna in corso non è stata compromessa. Abbiamo arance in salute e di ottima pezzatura e contiamo, grazie al sostegno e all’attenzione dei consorzi di tuteli, dei commercianti e della grande distribuzione organizzata di ottenere prezzi di vendita che ci aiutino a superare questo momento di grave difficoltà”. Situazione pesante, infine, anche per quanto riguarda i danni alle attrezzature, agli impianti di irrigazione e alle strade interpoderali. “In molte zone è impossibile percorrere le strade che collegano i fondi agricoli, fiumi e torrenti non hanno argini – conclude Selvaggi -. Servono interventi immediati per ripristinare strade e argini perché se dovesse ricominciare a piovere stavolta ci sarebbe il rischio concreto di vedere spazzata via per sempre l’economia agricola della Piana di Catania. Non possiamo e non vogliamo morire di burocrazia, i Governi nazionale e regionale ci dicano in fretta chi e quando comincerà a lavorare alla ricostruzione e alla riorganizzazione razionale della gestione di fiumi, torrenti e invasi”.

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