Agrinsieme Catania, superare L’IMU agricola

Agrinsieme Catania, superare L’IMU agricola

Riconosciuto da tutti che è una tassa iniqua e sbagliata, ora ci aspettiamo che il Governo passi dalle parole ai fatti. Trovi le risorse per chiudere il pregresso e ridare serenità al mondo agricolo.

Mesi di iniziative condotte dal coordinamento di Agrinsieme, assieme a tanti Sindaci dei Comuni Siciliani e a migliaia di agricoltori, hanno fatto registrare dal fronte politico i primi segnali incoraggianti. Dopo le parole del premier Renzi: “devo ammettere che l’IMU sui terreni è stata una sciocchezza“ nei giorni scorsi la Camera ha approvato due mozioni:

La prima che punta all’abolizione dell’imposta, la seconda che chiede di estendere l’esenzione ai terreni situati in zone svantaggiate e alle porzioni montane dei comuni colpiti, estendere l’esenzione in materia di imposta municipale ai piccoli proprietari di terreni anche se non coltivatori diretti che li utilizzino per autoconsumo familiare, considerare l’ipotesi di predisporre eventuali compensazioni per i comuni, prevedere sostegni e contributi per i terreni agricoli colpiti da calamità naturali o fitopatie, ampliare l’ambito delle esenzioni dando priorità ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.

Ora il Governo dovrà decidere come muoversi. Seppur tardiva, riteniamo importante la mozione del Parlamento che impegna il Governo a superare al più presto, e comunque al massimo nell’ambito del riordino della local tax, le disposizioni in materia di applicazione dell’Imu agricola. Ci attendiamo che il Governo e il presidente Renzi, in linea con le dichiarazioni rilasciate nelle scorse settimane, proceda senza indugi per arrivare in tempi brevi ad una soluzione strutturale e definitiva del problema.

E’ un primo importante risultato delle nostre manifestazioni in tutta Italia, in Sicilia e soprattutto a Catania con diverse iniziative finalizzate a sollecitare il Governo della Regione Siciliana per sostenere in tutte le sedi Nazionali ed Europee le ragioni dell’insularità. L’Imu è una tassa iniqua e inaccettabile, che rischia di vanificare gli sforzi degli agricoltori e dei giovani impegnati pur tra mille difficoltà, a superare la crisi.

Lo scorso anno l’agricoltura italiana ha perso 2 punti di percentuale di valore aggiunto, rispetto al 2013; i prezzi all’origine sono diminuiti del 4,2% e i redditi, in controtendenza con il resto d’Europa, sono crollati dell’11 %. Non possiamo accettare che il carico fiscale delle aziende agricole si sia triplicato a causa dell’Imu.

Noi non ci fermiamo, i parlamentari in primis della maggioranza, dimostrino di essere sensibili alle ragioni dell’agricoltura e delle comunità, bloccando le ricadute negative della legge sull’IMU agricola.

 

Coordinamento Agrinsieme Catania

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